Il nome deriva da B. Cavalieri, matematico del Seicento che studiò la rappresentazione geometrica dei solidi. Nell’assonometria cavaliera del cubo possiamo osservare che: il prospetto resta quadrato come in proiezione ortogonale; le facce laterali sono trasformate in parallelogrammi. L’aspetto complessivo presenta una dominante frontale con effetto di scorcio nelle altre parti.
Le caratteristiche sono le seguenti (le tre regole dell’assonometria cavaliera):
1) gli assi coordinati x e z formano un angolo di 90°,
2) l’asse y forma un angolo di 45° rispetto all’orizzontale;
3) le misure riportate sugli assi x e z hanno un rapporto pari a 1; quelle sull’asse y sono ridotte della metà (questo valore convenzionale migliora l’effetto visivo).